I vantaggi della conservare delle cellule staminali dentali già alla nascita

Perché i genitori scelgono di conservare entrambi i tipi di cellule staminali
Al momento della nascita sono disponibili due tipi principali di cellule staminali: Cellule staminali ematopoietiche (HSC) isolate dal sangue del cordone ombelicale e cellule staminali mesenchimali (MSC) isolate dal tessuto del cordone ombelicale. Le HSC sono abitualmente utilizzate nei trattamenti per condizioni come la leucemia e altre malattie immunitarie, mentre si prospetta che le MSC diventeranno il futuro della medicina rigenerativa.

“Data la loro capacità di trasformarsi in molti altri tipi di cellule presenti nel nostro corpo, le MSC vengono oggi studiate negli studi clinici per condizioni come il diabete, la sclerosi multipla, il recupero dall’ictus e molte altre patologie.”

Sempre più spesso i genitori scelgono di conservare le cellule staminali cordonali alla nascita e anche quelle dentali dopo che il bambino compie 5 anni. Continua a leggere per saperne di più:

Più campioni conservi, più disponibilità c'è per potenziali trattamenti

Come da procedura standard, per i genitori che scelgono la conservazione del tessuto cordonale, isoliamo e conserviamo quattro pezzi del tessuto del cordone ombelicale. Generalmente, viene rilasciata una porzione per un singolo trattamento, poiché le cellule possono essere espanse per raggiungere il numero richiesto per la terapia.

Conservando anche le cellule staminali dai denti, un genitore avrà a disposizione altri 5-6 campioni.
La disponibilità di altri campioni conservati garantisce più trattamenti disponibili per tuo figlio e altri membri della famiglia.

Maggiore protezione per la famiglia

La conservazione delle cellule staminali di tuo figlio non solo protegge la loro salute futura, ma potrebbe anche aiutare altri membri della famiglia. La compatibilità fra figli e genitori ha in genere una corrispondenza del 50%; fratelli e sorelle hanno un “potenziale di compatibilità quasi perfetto” del 25%.

Avere la massima disponibilità delle cellule staminali, raccogliendole da tutte le fonti, compresi i denti, significa maggiori benefici sia per il bambino che per i parenti stretti.

Una seconda possibilità per conservare le cellule staminali

Attualmente, il processo di isolamento delle cellule staminali dal tessuto del cordone alla nascita è molto consolidato. La Future Health utilizza una tecnologia pionieristica molto avanzata per isolare e conservare queste cellule per migliaia di famiglie ogni anno. Sebbene il 95% dei campioni che processiamo sia stato conservato correttamente, a volte un campione di tessuto cordonale può risultare non idoneo alla conservazione a causa di fattori al di fuori del nostro controllo. Oppure può capitare di non riuscire a raccogliere il tessuto cordonale al momento della nascita.

Le cellule staminali dei denti rappresentano una seconda e non invasiva opportunità per conservare le MSC, offrendo la possibilità di accesso a più potenziali trattamenti rispetto al solo sangue del cordone ombelicale.

La differenza fra le MSC della polpa dentale e del tessuto cordonale

Si ritiene che le MSC dei denti da latte abbiano differenze fondamentali rispetto a quelle trovate nel tessuto cordonale, il che rende vantaggioso averle entrambe disponibili. Con oltre 50.000 pubblicazioni scientifiche sul tema delle MSC, è disponibile una grande quantità di ricerche sulle differenze tra le cellule
staminali dei denti e quelle del tessuto cordonale.

Di seguito sono riportati degli articoli importanti sui vantaggi che portano le cellule staminali dentali in diverse terapie:

Sistema nervoso:

  • Morbo di Parkinson (Chun, Soker et al.2016, Raza, Wagner et al.2018, Yamada, Nakamura-Yamada et al.2019)

  • Morbo di Alzheimer (Ahmed, Murakami et al. 2016, Ueda, Inden et al. 2020)

  • Malattia del motoneurone (Goncalves and Przyborski 2018, Gugliandolo, Bramanti et al. 2019)

  • Sclerosi multipla (Giacoppo, Bramanti et al. 2017, Moayeri, Nazm Bojnordi et al. 2017, Zhou, Zhang et al. 2019)

  • Lesioni del midollo spinale (Nagashima, Miwa et al. 2017, Yamada, Nakamura-Yamada et al. 2019, Zheng, Feng et al. 2020)

Terapie rigenerative:

  • Diabete (Suchanek, Nasry et al. 2017, Yagi Mendoza, Yokoyama et al. 2018, Xu, Fan et al. 2019)

  • Malattie cardiache (Yamaguchi, Shibata et al. 2015, Chalisserry, Nam et al. 2017)

  • Insufficienza epatica (Ohkoshi, Hara et al. 2017, Iwanaka, Yamaza et al. 2020)

  • Difetti ossei (Kong, Shi et al. 2018, Amghar-Maach, Gay-Escoda et al. 2019, Novais, Lesieur et al. 2019)

(Chalisserry, Nam et al.2017, Goncalves e Przyborski 2018, Raza, Wagner et al.2018, Yamada, Nakamura-Yamada et al.2019, Ueda, Inden et al.2020, Zheng,
Feng et al.2020 ).

Studi clinici che utilizzano cellule staminali della polpa dentale:

  • Ingegneria del tessuto osseo con cellule staminali della polpa dentale per la riparazione della fessura alveolare NCT03766217

  • Studio clinico delle cellule staminali mesenchimali della polpa nel trattamento dell'osteoartrite primaria del ginocchio da lieve a moderata NCT04130100

  • Cellule staminali dentali nel trattamento di pazienti diabetici con funzione delle isole significativamente ridotta NCT03912480

  • Studio pilota con cellule staminali mesenchimali (comprese le DPSC) per il lupus eritematoso sistemico

  • Rigenerazione parodontale utilizzando cellule staminali della polpa dentale NCT03386877

  • Fattibilità della preparazione di un medicinale per terapia avanzata per la rigenerazione della polpa dentale NCT02842515

  • Valutazione dose-risposta del prodotto Cellavita HD in pazienti con malattia di Huntington NCT03252535

La differenza tra le MSC dai denti e le MSC dal tessuto cordonale

CT-MSC e DP-MSC mostrano differenze significative in funzioni più specializzate. Essere consapevoli delle possibilità, del potenziale e dei limiti è essenziale quando si seleziona la fonte più appropriata di MSC per il trattamento.

Polpa dentale
Tessuto cordonale

Le MSC cordonali possono generare tessuti derivati degli adipociti a una qualità maggiore mentre le MSC dentali possono proliferare più velocemente e generano un numero maggiore di cellule per potenziali terapie e hanno una maggiore capacità di generazione di cartilagine e di generazione di cellule neurali (Cui, Chen et al.2015, Yang, Chen et al.)

In un recente studio sull’espressione delle proteine è stato identificato che l’insieme di fattori proteici e bioattivi è diverso tra le MSC cordonali e le MSC dentali per facilitare diversi tipi di trattamenti e completarsi a vicenda (Caseiro, Santos Pedrosa et al.2019).

In uno studio più approfondito sull’espressione genica, i profili delle MSC del midollo, delle MSC dal tessuto adiposo e delle MSC cordonali erano simili mentre le MSC dentali differivano nell’espressione genica relativa in diversi geni funzionali (Stanko, Kaiserova et al.2014).

Li et al, ha scoperto che le MSC cordonali hanno un immunomodulatore superiore, capacità che dà loro un vantaggio e le rende più adatte per la terapia cellulare per malattie immuno-correlate, mentre le MSC dentali che hanno una maggiore capacità di proliferazione, sono più adatte per terapie cellulari legate alla rigenerazione dei tessuti (Li, Xu et al .2018).

Il tasso di prolilferazione, per le MSC dentali, è dimostrato da più di 60 raddoppi della popolazione evidenziando la finestra temporale per espandere le cellule per una terapia (Huang, Gronthos et al. 2009). Si è notato anche l’assenza di segni di degenerazione o differenziazione spontanea delle MSC dentali, il che indica che queste cellule non possono causare tumori se utilizzate nelle terapie (Suchánek, Visek et al. 2010).

Una caratteristica chiave delle MSC dentali è la loro maggiore capacità di sopravvivere sotto il microambiente dello stress ossidativo, che può verificarsi durante i trattamenti di terapia cellulare (Zhang, Xing et al.2018)

Un altro vantaggio chiave delle MSC dentali è che provengono da una regione del cervello chiamata cresta neurale. Le cellule della cresta neurale svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo embrionale, dando origine a una varietà di tipi di cellule come neuroni, melanociti, muscolatura liscia, cartilagine cranio-facciale e ossa (LaBonne e Bronner-Fraser 1999, Chalisserry, Nam et al.2017, Prasad, Charney et al.2019), di conseguenza il numero potenziale di terapie con MSC dentali è enorme e può salvare la vita a coloro che hanno campioni disponibili e pronti per essere utilizzati.

Le MSC dentali possono essere utilizzate per riparare i denti. La rigenerazione della dentina naturale in vivo (la struttura interna del dente) richiede che le DPSC migrino, proliferino e si differenzino in un tipo di cellula più specializzato che poi sintetizzi la matrice per formare dentina funzionale nei siti danneggiati (Volponi, Pang et al.2010, Chalisserry, Nam et al.2017, Itoh, Sasaki et al.2018). L’attuale obiettivo della ricerca rimane la creazione di fonti cellulari odontogene vitali e facilmente accessibili come le MSC dentali che porterebbero a futuri risultati di ingegneria dei denti biologici (Volponi, Pang et al.2010, Aurrekoetxea, Garcia-Gallastegui et al.2015, Angelova Volponi, Zaugg et al.2018).

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