Cellule staminali cordonali utilizzate nei pazienti affetti da Leucemia Mieloide Acuta

La Leucemia Mieloide Acuta è un cancro molto diffuso negli anziani. Attualmente è trattata con chemioterapia intensiva e forme di assistenza di supporto che portano una remissione completa nel 40-60% dei pazienti che le stanno sperimentando. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti ha una recidiva.

Per la prima volta sono state utilizzate cellule staminali ematopoietiche e cellule progenitrici (HSPC) da sangue cordonale parzialmente compatibile per generare cellule Natural Killer (NK). Queste cellule NK hanno dimostrato di ripristinare temporaneamente la funzione del sistema immunitario in pazienti con leucemia mieloide acuta e di evitare la ricaduta.

Le cellule NK derivate da HSPC sono state trasferite a dieci pazienti malati più anziani dopo aver ricevuto la chemioterapia linfodepletante. Nei giorni successivi, le cellule NK infuse mostrarono segni di maturazione e stabilità all'interno dei corpi dei pazienti. Le cellule NK hanno aumentato con successo i livelli di fattori plasmatici e gli indicatori delle normali funzioni immunitarie.

Sorprendentemente, 2 su 4 pazienti con MRD nel midollo osseo prima dell'infusione sono diventati MRD negativi in una media di 6 mesi dopo l'infusione. Questi risultati danno speranza per l'uso delle cellule staminali cordonali nello sviluppo della terapia del cancro.

Lo studio clinico è stato condotto da scienziati dell'Associazione Americana per la ricerca sul cancro e pubblicato nel marzo del 2017. I risultati promettenti suggeriscono che le cellule HSPC-NK potrebbero essere utilizzate in futuro come forma di immunoterapia "pronta per l'uso" per le persone che sono affette dalla Leucemia Mieloide Acuta.

Sebbene l'approccio sopra descritto rappresenti un importante passo in avanti per prolungare la vita dei pazienti affetti da LMA, c'è ancora bisogno di ulteriore lavoro per quanto riguarda la sua capacità di eliminare le cellule tumorali.

Referenze:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/